Hannu Mikkola, il finlandese volante, si è spento il 26 febbraio 2021 all’età di 78 anni a causa della malattia del secolo, il cancro. Da molto tempo ne soffriva ed ora vola nelle piste celesti assieme ai piloti che lo hanno preceduto.
Mikkola è considerato uno dei più grandi piloti di rally, pioniere dei finlandesi volanti. Nel 1968 vince il Campionato Finlandese, nel 1979 è vicecampione del mondo ad un solo punto da Björn Waldegård. Nel 1980, ancora una volta, è vicecampione del mondo alle spalle di Walter Röhrl. Nel 1982 è terzo nel mondiale dietro a Röhrl e a Michèle Mouton. Colpisce l’obiettivo nel 1983 ottenendo finalmente il titolo di Campione del Mondo.
Le vittorie di Mikkola si registrano in ogni parte del mondo, dal Portogallo alla Nuova Zelanda, dalla Svezia all’Argentina. Hannu ha una predilezione per le foreste del RAC ove ottiene quattro vittorie, oltre che per l’Africa, dominata in Marocco, Costa d’Avorio e due volte al Safari (la prima nel 1972). Proprio in Kenya ottiene il suo ultimo sigillo mondiale nel 1987. La sua carriera, cominciata a ventun’anni nel 1963, termina trent’anni dopo nel 1993. Pone il suo sigillo su un totale di 18 prove iridate da quando è stato istituito il campionato del mondo.
Pilota di grandissimo talento, viene ricordato da tutte le testate sportive, le quali narrano dicome abbia ottenuto molti successi con una gran vastità di diverse case automobilistiche: Volvo, Ford, Peugeot, Toyota, Mazda, Mercedes e Audi. Per quest’ultima svolge il fondamentale ruolo di collaudatore nel 1981, facendo debuttare e stravincere la prima vettura da rally a trazione integrale, l’Audi Quattro. Proprio l’Audi gli regala le migliori soddisfazioni e con essa vince il titolo mondiale nel 1983.
Io però vorrei ricordarlo anche come pilota Lancia nel biennio 1967-1968. Hannu viene notato da Cesare Fiorio per le sue abilità sulle strade innevate e sugli sterrati e per questo motivo viene scelto per disputare il rally di Montecarlo del 1967, ma per lui e il suo copilota Arto Salminen si tratta di una gara sfortunata, poiché vengono derubati della loro tabella di marcia. La classifica finale li vede 43° assoluti, relegati nelle retrovie a causa delle numerose penalizzazioni accumulate.
Fino all’anno successivo non troverà altro spazio nella squadra Lancia fino a quando Cesare Fiorio non si trova in emergenza per la drammatica scomparsa di Leo Cella, suo pilota di punta, avvenuta a Balocco nel febbraio 1968, e per l’assenza di Sandro Munari reduce dal grave incidente stradale di Skopje in cui perse la vita l’amico e collega Luciano Lombardini. Mikkola torna, quindi, ad avere fra le mani il volante di una Lancia al rally Österreich Alpenfahrt del 1968 con alle note Anssi Järvi. Lotta come un leone per tutta la gara dietro alla Ford Escort di Söderström e Palm, ma non riesce ad imporsi. La sua Fulvia 1.3 HF non ne ha abbastanza per sovrastare la 1600 dello svedese e taglia il traguardo secondo assoluto a soli 14 secondi di ritardo al primo. Il risultato è comunque ottimo, anche perché questa gara è servita soprattutto per testare vari sistemi di sospensioni. Purtroppo, in conseguenza di questi test, la Fulvia di Mikkola giunge al traguardo troppo abbassata a causa del piegamento dei braccetti per le forti sollecitazioni subite. La sua prova e la sua grinta soddisfano il D.S. Fiorio che decide di impiegarlo fino alla fine del 1968. Il finlandese, però, non riuscirà a raccogliere altre soddisfazioni dalle successive gare in Lancia perché, in tutte, per un motivo o per l’altro, sarà costretto al ritiro…
Succede a luglio al Vltava, in Repubblica Ceca, e poi al Mugello al quale partecipa con Harry Källström su una Fulvia 1400 prototipo. Le alte temperature di luglio e il percorso meno veloce di altre gare similari come la Targa Florio, causano il surriscaldamento del motore ed il conseguente precoce ritiro.
Al Coupe des Alpes, Hannu Mikkola e Anssi Järvi partecipano per testare il nuovo cambio derivato dal Super Jolly, ma proprio questo si rompe e si ritirano dopo 2300km. La stessa sorte capita alle compagne di scuderia Pat Moss ed Elizabeth Nystrom.
Mikkola con Atso Aho partecipa al Tour de Corse assieme ad altre cinque Lancia Fulvia. Solo Rauno Aaltonen, secondo assoluto con l’esordiente 1.6 HF a 5 marce, e la 1.3HF di Pat Moss, settima assoluta e prima fra le dame, giungono al traguardo. Ad Hannu Mikkola esce una marcia in curva e finisce fuori strada, chiudendo lì la sua gara.
Al RAC d’Inghilterra partecipa con una Fulvia prototipo (gr. 5) navigato da Jyrki Ahava sul sedile di destra su una . Nonostante Lancia schieri uno squadrone di ben cinque vetture in gara, nessuna di queste arriva al traguardo. Mikkola è costretto al ritiro prima per un guasto al tubo di scarico, poi per l’ennesima rottura del cambio dovuta al grippaggio dell’ingranaggio della retromarcia, mentre il suo compagno Aaltonen fonde il motore e Munari, Moss e Källström si fermano per uscita di strada.
Con la perdita di Hannu Mikkola, scompare un tassello importante del puzzle raffigurante il bellissimo mondo dei rally che furono, un irripetibile quadro che, purtroppo, pezzo dopo pezzo si sta sfaldando e scolorendo, ma la sua immagine rimane nella memoria di chi lo ha seguito, ammirato e raccontato. Riposa in pace grande campione.
| Data | Rally | # | Copilota | Cl. | Targa |
| 1967 | |||||
| 14 gennaio | Monte-Carlo | 48 | Salminen | 43 | TO858495 |
| 1968 | |||||
| 16 maggio | Österreich Alpenfahrt | 57 | Järvi | 2 | TO970376 |
| 5 luglio | Vltava | 10 | Järvi | rit. | |
| 12 luglio | Mugello | 18 | Källström | rit. | TO953012 |
| 3 settembre | Coupe des Alpes | 30 | Järvi | rit. | TO970374 |
| 9 novembre | Tour de Corse | 17 | Aho | rit. | TO970371 |
| 16 novembre | RAC | 5 | Ahava | rit. | TOA65742 |
