MAUTO e Lancia Rewind rendono onore alla Lancia Aurelia
Omaggio alla Lancia Aurelia
Guidaci n° 1/2020
Quest’anno si celebra il settantesimo anniversario dalla nascita di un’icona in termini stilistici e di innovazione dell’automobilismo italiano, la Lancia Aurelia. Era infatti il 4 maggio del 1950 quando venne presentata al Salone dell’Automobile di Torino la nuova berlina voluta da Gianni Lancia, la Lancia Aurelia B10, una vettura dalle linee seducenti che immediatamente si contraddistinse fra tutte per bellezza, tecnica e signorilità. Alcuni dei modelli che seguirono raggiunsero momenti di gloria grazie anche all’enfasi prodotta dall’eco mediatico delle famose pellicole cinematografiche “Il Sorpasso” e “Et Dieu crèa la femme” con attori in gran voga come Vittorio Gassman e Brigitte Bardot.
Il dopoguerra rappresentò con l’Aurelia la volontà di girare pagina e ripartire da zero alla grande. Il suo fascino stregò un largo pubblico, fra i quali lo scrittore Ernest Hemingway, il ciclista Fausto Coppi e il pilota Juan Manuel Fangio.
In onore della Lancia Aurelia, vettura che alzò molto l’asticella dello standard di stile ed eleganza fra le vetture, è stata allestita al MAUTO Museo dell’Automobile di Torino una mostra di 19 esemplari che ripercorre i modelli in tutte le varie versioni ed evoluzioni. Starà esposta fino al 3 maggio anche la capostipite dell’Aurelia, si tratta dell’Aprilia Bilux disegnata da Pininfarina nel 1948 dai cui tratti nascerà la nuova vettura progettata per accogliere nel suo vano motore il famoso propulsore V6. La regina dell’esposizione è la festeggiata Aurelia B10, la splendida signora che oggi compie settant’anni si trova adagiata su un tappeto verde a memoria di quando fu presentata per la prima volta al Salone dell’Automobile su un manto erboso. Il suo nome deriva dal numero di progetto costruttivo e venne prodotta fino al 1953 in 5.451 esemplari. Al suo fianco, oltre alle affascinanti B24 Spider e Convertibile e alla Gran Turismo B20, posano le Aurelia realizzate dalle più famose carrozzerie: Pininfarina (B50), Bertone (B52 esemplare unico), Balbo (B53), Viotti (B53 Giardinetta). Una B50 Pininfarina esposta appartenne alla principessa Fürstin Von Bismark. Presente anche la B20 II Serie che partecipò alla Mille Miglia del 1953.
La Florida II del 1957, prodotta in esemplare unico è stata disegnata da Pinin Farina e preannuncia la nuova Lancia Flaminia. Quest’ultimo modello va a concludere questa strepitosa carellata di “miti senza tempo”.
Sabato primo febbraio si è tenuta in Museo una bella conferenza in onore dell’Aurelia, presenti Francesco Gandolfi del Registro Aurelia Italiano, Luigi De Virgilio figlio dell’ing. Francesco De Virgilio creatore del V6, Massimo Fila Robattino curatore della mostra, Cesare Fiorio celebre DS della Lancia ed ex pilota su Aurelia, Mike Robinson direttore del Centro Stile Lancia, Aldo Brovarone designer fra gli altri anche di Pininfarina e la Direttrice del Museo Mariella Mengozzi. In particolare Robinson ha scaldato la platea con il suo accorato discorso facendo trasparire l’amore che prova per Lancia ed il suo lavoro di designer.
Il 2020 è anniversario “tondo” anche per la Lancia Beta Trevi. Il 23 aprile di quarant’anni fa, infatti, venne presentata al Salone dell’Automobile di Torino la nuova Tre Volumi della casa di Torino. Il piccolo anatroccolo, che oggi comincia a diventare cigno nella sua motorizzazione Volumex più ricercata, lascia tuttavia spazio all’Aurelia B10 nella copertina del tradizionale raduno Lancia Rewind che sto organizzando. Per questa nuova edizione ho deciso di disputarlo interamente nella provincia di Vicenza nel fine settimana del 18 e 19 aprile con il patrocinio di AC Vicenza, comune e provincia di Vicenza e Regione Veneto.
Come ogni anno, Giancarlo Concilio che fu designer del Centro Stile Lancia ha curato l’icona del Lancia Rewind riproducendo la B10 con un nuovo capolavoro grafico. Sulla fiancata e sui vetri laterali della berlina si scorge il profilo della Basilica Palladiana ad omaggio della città patrimonio UNESCO che ospita il raduno.
I Lancisti sono attesi per questa nuova edizione con un programma di grande spessore.
La manifestazione si aprirà sabato pomeriggio 18 aprile presso la Poli Distillerie di Schiavon. Qui verranno accolti gli equipaggi con un buffet di benvenuto ed indirizzati alla visita guidata di una delle più famose realtà produttive vicentine con degustazione finale e possibilità di acquisto dei distillati Poli a prezzi agevolati.
Seguirà un tour attraverso i colli vicentini il cui percorso toccherà diverse opere architettoniche del territorio comprendente la sosta e la visita alla Villa Cordellina. La giornata si concluderà con una cena conviviale.
Il ritrovo per la domenica mattina del 19 aprile sarà nella prestigiosa Piazza San Lorenzo a Vicenza ove si erige la splendida chiesa del tredicesimo secolo costruita in stile gotico.
Seguirà la parata che ci porterà in centro città con sosta in Piazza Matteotti per la visita guidata al Teatro Olimpico (il teatro coperto più antico del mondo ed ultima opera di Andrea Palladio), Palazzo Chiericati (anch’esso progettato dal Palladio e sede del Museo Civico) e la splendida Piazza dei Signori sovrastata dall’edificio simbolo di Vicenza, la Basilica Palladiana.
Infine i partecipanti si uniranno per il pranzo a base di pietanze tipiche dai sapori raffinati ai piedi del Santuario di Monte Berico che domina tutta la città di Vicenza in un panorama mozzafiato.
Un doveroso ringraziamento per la collaborazione nella realizzazione dell’evento va ad Emiliano Barban, Rudy Dalpozzo ed al presidente di AC Vicenza Luigi Battistolli.
Seguite questo blog per avere indicazioni sulle modalità di iscrizione.
[LanciaVamo – Guidaci n° 1/2020]