Lancia Rewind 2017
Al LANCIA REWIND del 22 e 23 aprile 2017 si sono incontrati Lancisti di diverse nazionalità su vetture Lancia di tutte le età. Gli equipaggi sono stati accolti nella cornice di Villa dei Cedri di Valdobbiadene, ricavata da un ex opificio di origine ottocentesta.
Anticipo il mio doveroso ringraziamento che va al Club Amici della Storica Lancia di Volpago del Montello, titolato all’ing. Pierugo Gobbato, il quale, riversando in me piena fiducia, mi ha incaricata di organizzare questo evento, per il quale ho scelto il nome LANCIA REWIND con il chiaro richiamo al ritorno al passato del glorioso marchio di Chivasso. Per la buona riuscita della manifestazione, e visto il successo ottenuto l’anno precedente con il Lancia Fulvia Day, ho chiesto la preziosa collaborazione di Rudy Dalpozzo. Il feeling che mi lega al campione rally degli anni 70 e 80 è forte e risultata nuovamente vincente e convincente.
Gli equipaggi sono giunti da ogni angolo d’Italia e d’Europa portando nel nostro Veneto Lancisti inglesi, tedeschi, austriaci e belgi.
Gli ospiti del LANCIA REWIND si sono subito immersi nella splendida atmosfera che solo il Veneto e le sue opere artistiche sa donare. Prima della partenza c’è stato un breafing nell’incantevole, spaziosa ed accogliente sala consigliare di Villa dei Cedri. Gli astanti, attenti ai dettagli, hanno apprezzato anche questo momento per pregustare il percorso, le indicazioni organizzative e la presentazione degli ospiti d’onore.
Oltre ad un bellissimo esemplare di Lancia Lambda V serie del 1925 (prima vettura al mondo con carrozzeria portante), il pubblico ha visto sfilare per le strade trevigiane, vetture dall’estrema eleganza come la Lancia Aurelia B20 e B50, Appia, Flaminia berlina e coupé e Flavia nelle versioni Sport Zagato e Coupé, oltre che il pezzo unico carrozzato da Vignale. Numerosa la partecipazione anche delle Lancia Fulvia in tutte le versioni, serie e motorizzazioni: Coupé, berlina, Sport Zagato e F&M Special (replica).
Presenti anche i modelli più recenti rappresentati da Beta Montecarlo e spider, Trevi Volumex, Delta, Thema 8.32, Kappa e Thesis, due delle quali in versione Centenario. Bellissima sorpresa riservata ai partecipanti è stata l’apparizione lungo il vialone principale verso il Tempio Canoviano di uno splendido camion autocisterna Lancia 3Ro del 1939.
L’abbinamento di arte ed enogastronomia ha lasciato entusiasti tutti i partecipanti che quest’anno hanno avuto l’occasione di visitare località da favola del mio territorio. Perché questo è il mio obiettivo: far godere a chi proviene da paesi lontani di località, gusti e bellezze mai viste dal vivo, o per lo meno, viste non così di frequente. Mi piace pensare che chi ha partecipato ad uno degli eventi che ho organizzato, possa conservare un ricordo piacevole di questa gita fuoriporta.
La prima tappa ci ha portati a visitare il Tempio Canoviano, una chiesa neoclassica situata a Possagno, progettata all’inizio del XIX secolo dal celebre architetto Antonio Canova (1757-1822). Un armonioso insieme architettonico che richiama il Partenone di Atene nel colonnato ed il Pantheon di Roma nel corpo centrale. Qui è sepolto il talentuoso artista veneto.
Successivamente, doverosa è stata la sosta alla Gypsotheca, Museo delle opere di Antonio Canova, allestito nella casa natale dello scultore che espone conservati numerosi calchi in gesso e modelli in scala di opere famose, ma anche bozzetti in argilla, dipinti, disegni e lettere originali.
Dopo il consueto briefing in Villa dei Cedri a Valdobbiadene, domenica Lancia e Lancisti hanno potuto gustare il Prosecco DOCG Val d’Oca usufruendo della esaustiva guida al processo produttivo della Cantina Produttori di Valdobbiadene.
Sulla scia della visita alla villa Barbaro di Maser, quest’anno non potevamo mancare di presentarci in una delle ville più famose e rappresentative di Andrea Palladio: Villa Emo di Vedelago. Costruita negli anni 1557-1560 su commissione del patrizio veneziano Leonardo Emo, rappresenta il più alto esempio di villa-fattoria, perfetta incarnazione del rapporto di continuità esistente tra la dimora nobiliare e la campagna circostante.
Nei due giorni sono stati percorsi un centinaio di chilometri fra colline ricamate da vigneti e i colli asolani dalle forme morbide e sinuose. Il bel tempo ci ha premiati facendoci vedere i colori più belli della terra veneta.
Gli ospiti d’onore, presenti durante tutto l’evento, si sono prestati come di consueto a fotografie, autografi e dialoghi con gli astanti. Capofila l’immancabile Rudy Dalpozzo, poliedrico copilota e capace organizzatore (ricordiamo la riesumanza del famoso Rally 4 Regioni del 2011), a seguire: Sandro Munari, Daniele Audetto, Amilcare Ballestrieri, Arnaldo Bernacchini, Tony Carello, Tony Fassina, Tonino Tognana, Max De Antoni, Gigi Pirollo e Chicco Svizzero. Incalzati da me e Rudy in seguito alla visione di un documentario prodotto da SaveLancia, si sono espressi sulla situazione odierna del marchio Lancia, manifestando il loro dissenso sul trattamento riservato ad un marchio pluricampione del mondo e ricordando con nostalgia la gloriosa storia di vittorie e uomini formanti una squadra imbattibile ed invidiata da tutti gli avversari.
…ed ora via ai RINGRAZIAMENTI.
Ringrazio tutti i Lancisti presenti, italiani e stranieri, che hanno voluto partecipare al raduno credendo in me e nella bontà del programma.
Ringrazio tutti gli Amici della Storica Lancia per il supporto logistico, dal Presidente Marino Parolin, a Leonardo Callegari, Maria Teresa Morosin, Luciano Gastaldon, Marco Gastaldon, Tony Carniel ed il Comune di Valdobbiadene per la concessione della Villa dei Cedri.
Ringrazio tutti gli ospiti d’onore intervenuti, i quali hanno reso il raduno piacevole ed esclusivo per tutti.
Grazie alla Cantina Produttori di Valdobbiadene Val d’Oca per la frizzante ospitalità
Ringrazio tutte le attività che hanno sostenuto la manifestazione permettendoci di ospitare i vips presenti.
Grazie a SaveLancia per il supporto
Ringrazio Francesco Boschieri per la rassicurante presenza in caso di guasto alle Lancia presenti. Felici di avergli dato poco lavoro.
Un bel “danke” a Lauermann, grande Lancista austriaco ora mio amico, conosciuto occasionalmente e fortunosamente in una tappa del sabato. Impazzito di gioia alla vista delle Lancia che anch’egli ama, tutto bardato (per fede e non per l’occasione) di abbigliamento Lancia, ha fornito centinaia di preziose foto in attesa che domenica arrivasse il fotografo ufficiale della manifestazione, il bravo Max Ponti.
Grazie di cuore a Ernst Marquart, giunto con Helmut Neverla, e a Ian Van Hoorick che ogni anno garantiscono la loro preziosa presenza per amore di Lancia e per sincera amicizia nei miei confronti.
Grazie alla mia famiglia e a mio marito che ha curato i percorsi e le segnaletiche, nonché per la pazienza ed il sostegno morale.
Grazie a Rudy, grande ed impagabile amico e sostenitore, per l’aiuto all’organizzazione.
Per vedere le foto della manifestazione clickare sull’immagine qui sotto.
Grande Francesca
Sei la migliore