Lancia Rewind 2024 a Valdobbiadene
Calde giornate di sole hanno accolto un bel gruppo di Lancisti a Valdobbiadene, amena cittadina dichiarata da pochi anni Patrimonio dell’Umanità UNESCO, per il tradizionale raduno Lancia Rewind patrocinato dalla Regione Veneto, dal Comune di Valdobbiadene, da ACI Treviso e dal Lancia Club Italia e organizzato da Lady Fulvia. Piazza Marconi, recentemente ridisegnata con spazi ampi e linee pulite, ha visto sostare nel suo interno una varietà invidiabile di vetture del prestigioso marchio torinese.

Le Lancia Fulvia hanno fatto sentire con forza la loro presenza, arrivando su strada perfino da Roma, sfoggiando tutti i modelli della gamma: dall’elegante Berlina all’iconica Coupé passando per la sportiva versione Zagato disegnata da Ercole Spada. Ma non solo… fra tutte, ha fatto sfoggio di sé una Fulvia Coupé molto particolare, in livrea Marlboro. Il suo rombo, il profumo di benzina, gli allestimenti interni alleggeriti, ha suscitato emozioni a chi l’ha potuta vedere da vicino e toccare con mano, perché questo esemplare, di proprietà di un collezionista arrivato da Londra, è una Fulvia ufficiale del Reparto Corse Lancia che ha segnato vittorie fondamentali nel 1973, utili a far conseguire a Sandro Munari e Mario Mannucci il titolo di Campioni Europei Rally. Averla al Lancia Rewind è stata una grande soddisfazione e un sogno che si è avverato. La sua presenza ha un po’ oscurato il brillore di un altro gioiellino, la Fulvia Coupé che nello stesso anno 1973 ha dominato il Campionato Svizzero.


La più elegante in assoluto è stata senza ombra di dubbio la Lancia Flaminia Touring Convertibile di un altro caro amico collezionista biellese. La Flaminia è stata affiancata da un paio di imponenti Berline e da una affascinante Coupé.
Presente anche una bellissima Lancia Aprilia, l’ultimo progetto di Monsù Vincenzo Lancia, fondatore dell’omonima casa automobilistica e scomparso troppo giovane per vederla uscire dalla catena di montaggio.

Molto rara anche la Beta Coupé Volumex, ma ancora più rara la Lancia Appia Vignale Lusso, prodotta in nemmeno 500 esemplari. Anche la Beta ha dato sfoggio in tanti suoi esemplari, oltre alla citata Volumex ha partecipato una bella Coupé da corsa, una Beta Montecarlo e la Trevi Volumex.
Un paio di Lancia Aurelia B20 hanno dato ulteriore lustro alla manifestazione elevandone la qualità. A completare la gamma delle Lancia presenti, le più recenti Lancia Delta, anche queste nelle diverse versioni Evo, Integrale e LX, una signorile Lancia Thema e una robusta Lybra.

Timidamente ha fatto comparsa, circondata da tutte le sue antenate, anche la nuova Lancia Ypsilon Ibrida, presentata dalla concessionaria Fassina. La nuova Lancia di Stellantis ha suscitato curiosità nei partecipanti, dividendo ancora una volta le preferenze fra chi la considera una bella macchina e chi, evidentemente nostalgico, l’ha criticata. Tutti ci auguriamo che possa avere successo e che la gamma possa ampliarsi per far tornare il marchio agli antichi splendori… ai posteri l’ardua sentenza!

Il trasferimento con un autobus d’epoca scoperto ha portato i partecipanti del Lancia Rewind alla Cantina Mionetto per una visita guidata allo stabilimento e una piacevole degustazione. A seguire un interessante percorso ci ha portati tutti a cena sulle colline del Montello. Alla cena conviviale hanno partecipato personaggi di spicco come: l’insostituibile Rudy Dalpozzo, colonna del rallismo italiano e soprattutto mio mental coach e ferreo sostenitore; il pilota di casa Tony Fassina fresco vincitore con la sua Lancia Strato’s al San Martino di Castrozza; l’affezionato amico Arnaldo Bernacchini copilota ufficiale su Fulvia e Strato’s di grandissimi piloti come Munari, Ballestrieri e Pinto; Aldo Pasetti, cofondatore della scuderia Quattro Rombi Corse e pilota anche con Lancia 037; l’ing. Vittorio Roberti artefice dei successi sportivi della Delta, S4, 037 e molte altre vetture anche di altri marchi; Patrizia Capuzzo, presidente della Scuderia Piave Jolly, che ha portato ai presenti piacevoli ricordi.

Il giorno seguente è stato dedicato all’arte e alla cultura. Il ritrovo è stato fatto sempre nella Piazza Marconi di Valdobbiadene e un affascinante percorso ci ha guidati fra le famose Colline del Prosecco fino al suggestivo Molinetto della Croda per fare una visita guidata a questo antico mulino ad acqua, messo in funzione per l’occasione. Qui devo ringraziare Bruna e Livio per il rinfresco che ha fornito un graditissimo ristoro ai partecipanti, annaffiato da un fresco e sublime Prosecco di Adami Spumanti.

La seconda visita guidata si è svolta a Follina, all’antica Abbazia cistercense del XII secolo, ricca di angoli e particolari suggestivi, a partire dal chiostro e le sue colonne lavorate e decorate per finire con la basilica in stile gotico. Qui, a sorpresa, Elisa Pasetti ha cantato magistralmente l’Ave Maria di Schubert, emozionando e facendo commuovere tutti i presenti.

La manifestazione si è conclusa al Ristorante Al Caminetto con un menù tradizionale ed uno spiedo straordinario che ha soddisfatto tutti i palati.
Un grazie infinite va a chi mi ha aiutato nella realizzazione di questo evento e a renderlo ancora una volta un successo: alla mia famiglia, a mio marito Maurizio che ha lavorato moltissimo per far apprezzare a tutti i partecipanti i panorami dei nostri territori e per la gestione pratica di tutte le incombenze; ai miei figli Lisa e Elio che con Nicole hanno accolto gli iscritti; a mia sorella Elisa che ha potuto dare sfogo al suo talento canoro da autodidatta; ai miei genitori che si sono spesi per offrire e preparare i rinfreschi; a Luciano, mio abituale pilota di regolarità sulla sua bella Fulvia HF, che si è reso disponibile per la gestione delle vetture; Marco Serafin, Jego e Carlo Bortoletto e ValdoTV per le immagini e i video a ricordo del Lancia Rewind 2024.

Grazie a chi ha contribuito all’aiuto: Rosso Corsa Italia, Lancia Club Italia, Iavazzo, Mura Bastia, Edilizia Frare, Autorally by Filippi, Impresa Baù Michele, l’amico Franco Ciambellini e Auto D’Epoca.
Grazie infinite a chi si è iscritto alla manifestazione dimostrando di apprezzare il Lancia Rewind, l’affezione all’ambiente semplice e familiare che lo muove, la passione per il marchio Lancia, l’arte e la cultura che sveliamo.

Grazie a tutti e arrivederci al prossimo Lancia Rewind!